Cefalù Pizza Fest
- Maggio 27, 2024
- Blog
L’estate 2024 a Cefalù si prospetta ricca di eventi e iniziative, tra gli eventi più attesi della stagione vi è il Cefalù... Read More
Cefalù è stata abitata anticamente da tantissimi popoli, tra cui Greci, Romani, bizantini e Arabi. Ecco perché possiamo dire con certezza che parte della nostra storia, della storia del Mediterraneo si trova proprio in questa città, piccola ma molto bella e molto antica. Fondata dai Greci nel IV secolo a.C., ha visto la successione di tante popolazioni e ne è stata influenzata, assorbendo così i retaggi dei romani, il culto della bellezza dei bizantini, le ricchezze normanne e le suggestioni arabe.
Non a caso, oggi, è considerato uno dei Borghi più belli d’Italia e fa parte dei luoghi patrimoni Unesco. Oltre ad essere affascinati dal mare e dalle spiagge, sarà la somma dei suoi tesori, degli scorci delle case arabo normanne, della natura del parco delle Madonie a lasciarvi senza parole.
Se avete voglia di respirare un po’ d’aria fresca, vi suggeriamo di alzarvi presto. Come si suole dire, il mattino ha l’oro in bocca. Quale miglior momento per passeggiare sulla spiaggetta e sul molo? Ancora la folla non sarà arrivata e la luce calda regalerà sfumature diverse alle casette colorate dei pescatori. Per un attimo, potrete assaporare un perfetto momento di pace. Poi, avvolti da questa sensazione di armonia, potrete iniziare a camminare. E la prima tappa sarà per forza Porta Pescara, l’unica porta rimasta delle antiche vie di accesso alle mura che proteggevano il borgo dal mare.
È il posto perfetto per i vostri scatti: le pietre e le colonne fanno da cornice al mare. Volete aumentare i vostri like su Instagram? Questo è sicuramente il luogo perfetto in cui sbizzarrirsi! Adesso potrete immergervi tra i vicoli per arrivare all’opera maestra: la Cattedrale, uno degli edifici medievali più importanti della Sicilia perché combina le influenze romaniche del nord con elementi arabo-normanni.
Probabilmente, è nata per volontà del re Ruggero II il quale temeva di essere spazzato via da una tempesta. Con il tempo essa si è arricchita. Caratteristici sono i suoi mosaici bizantini, opera dei maestri arrivati da Costantinopoli ma presenta anche statue del ‘400 e capolavori del Rinascimento più tardo. Il risultato è sublime, protetto dall’Unesco e capace di affascinare chiunque la visiti. Prima di andare oltre, soffermatevi un momento al chiostro medievale, noto per le sue eleganti colonne.
È vero, camminare così tanto sotto il sole cocente non è il massimo. Tuttavia, imboccando lo stretto vicolo dei Saraceni, all’inizio di Corso Ruggero, sarete ripagati da scorci unici. Osserverete vecchi mulini, poi il tempio di Diana, ovvero ciò che rimane di un tempio megalitico di parecchi secoli fa che racchiude la storia di Cefalù. Prima si onorava l’acqua, poi probabilmente Ercole, poi con il cristianesimo divenne parte di un complesso di cappelle e chiese ancora in parte visibili. Ma non è finita qui! Salite sino in cima alla Rocca. Potrete contemplare sotto di voi il paese, davanti a voi il mare. E sopra il volteggiare dei falchi pellegrini. Si dice che nelle giornate più limpide si possano vedere all’orizzonte le Isole Eolie.
Scendendo verso il mare, un’altra sosta obbligatoria riguarda l’unico museo presente a Cefalù. Si trova vicino al Duomo, e occupa il palazzo che apparteneva al barone Enrico Pirajno di Mandralisca. Al suo interno, troviamo collezioni che spaziano dall’archeologia alle conchiglie, una ricca biblioteca e vasi arabi e greci ma soprattutto alcuni quadri di grande valore come il famosissimo “Ritratto di un uomo” di Antonello da Messina, dipinto nel 1465.
La prossima tappa è il lavatoio, il luogo in cui dal medioevo, le donne si riunivano per lavare i vestiti, parlare e spettegolare. Per arrivarci, si scende una scala tonda in calcare e si incontrano tante piccole vasche che si potevano riempire con l’acqua che sgorga da teste di leone in ghisa per poi scivolare verso il basso, verso il mare sottostante.
Non perdetevi d’animo, il tour non è ancora terminato! Potrete fare una deviazione alla chiesa del Purgatorio, ovvero Santo Stefano Protomartire, una delle più belle della città e ancora, nonostante le tante manomissioni, uno dei migliori esempi rimasti dello stile barocco cefaludese. L’origine del nome desta tanta curiosità. La chiesa fu voluta, infatti, dalla Confraternita di Santo Stefano ma nel tempo crebbe un culto particolare per le anime del Purgatorio tanto che si sviluppò, alla fine del 1500, una Confraternita delle Anime del Purgatorio che acquisì la struttura iniziale facendola propria.
Siamo vicini al mare, che voglia di percepire la morbidezza di quella sabbia con i nostri piedi! Prima però, un’ultima tappa. All’incrocio tra via Amendola e corso Ruggero ci resta il palazzo Osterio Magno. Si tratta di un imponente edificio con finestre ad arco che era in passato la residenza del re normanno Ruggero II. Nel tempo, ha subito varie modifiche che ne hanno arricchito la bellezza: al centro spicca una cisterna di epoca romana mentre dalle mura quadrangolari si evince lo stile del periodo normanno.
Ed ora, finalmente il mare. Abbiamo già parlato della spiaggia del lungomare ma a poca distanza ce ne sono altre, magari meno affollate, e per questo ancora più suggestive.
Non molto distante, ad esempio, si trova la spiaggia Caldura, circondata dalla macchia, con un fondo di ghiaia e un mare splendido, perfetto per lo snorkeling. Questa è una zona ideale anche per le famiglie che possono sfruttare la spiaggia libera ma anche noleggiare lettini e ombrelloni.
Davvero mozzafiato è anche la spiaggia delle Salinelle con mare limpido ad est del paese. È lunga tre chilometri ed è molto amata anche dagli appassionati di windsurf perché spesso la zona è molto ventosa.
Proseguendo si arriva a Capo Playa, una spiaggia mista di sabbia e ciottoli molto apprezzata dalla gente del posto per via della sua acqua turchese. Infine, per chi cerchi un po’ di tranquillità, nulla di meglio della spiaggia di Sant’Ambrogio, decisamente meno affollata. Sabbia, ciottoli, mare tranquillo e una grande pace. La conclusione perfetta di una vacanza a Cefalù.